Nelle Salle Départs Autorités e Salle Arrivées Autorités dell’Aeroporto Internazionale algerino, le pareti in legno e i rivestimenti curvi delle colonne sono stati realizzati da Gardiman, con una nuovissima tecnologia produttiva.
08 Ottobre 2018
Sono un Frequent Flyers. Per intenderci, uno di quelli che passano più tempo in aria che sulla terra, accumulando miglia e miglia aeree. I miei amici mi definiscono “un piemontese ad Algeri”, sottolineando così le mie origini e la mia seconda patria, l’Algeria. Infatti, volo spesso per lavoro nella capitale, “la blanche” come la chiamavano i francesi e come appare, ancora oggi, quando vi atterri: una distesa di palazzi e case in calce bianca.
Algeri è tante anime in un solo luogo. Città berbera, con il cuore tortuoso e labirintico della Casbah; un centro coloniale di grande fasto, con boulevard dal sapore parigino e grandi edifici; una metropoli avveniristica in continua evoluzione. E questo sviluppo interessa anche il nuovissimo terminal passeggeri che triplicherà l’attuale capacità del locale aeroporto internazionale. L’aeroporto, io lo vivo intensamente, è diventato uno dei miei punti fermi. Lì, nei momenti di attesa, organizzo, tengo conference call, lavoro con il mio Mac. Ed ora questo posto lo sento ancora più familiare…. Da quando ho scoperto che elementi strutturali delle Salle Départs Autorités e Salle Arrivées Autorités sono stati realizzati da piemontesi come me, con cui collaboro da tempo, i Gardiman.
Conosco i Gardiman da anni. Ci siamo incontrati su molti cantieri, realizzando lavori di grande soddisfazione. E quando ci rivediamo, condividiamo impressioni ed emozioni sui rispettivi progetti che stiamo affrontando.
Per questo sono al corrente di tutto quello che è stato fatto per creare le pareti in legno divisorie e, soprattutto, le imponenti colonne, con diametro di 2 metri e mezzo, che occupano la parte di rappresentanza dell’aeroporto di Algeri. So quanto impegno è sto messo per rendere perfetti i rivestimenti curvi che le avvolgono. Come mi ha spiegato Cristiana Gardiman, non è stato facile organizzare dal punto di vista burocratico e, soprattutto pratico, le spedizioni in container delle grandi colonne, sezionate in spicchi. Ed è stato estremamente impegnativo risolvere il problema di scollamento del laminato, dovuto alle bolle causate dall’escursione termica.
Conosco la sensazione disarmante di dover ricominciare tutto da capo, di dover combattere contro gli imprevisti del mestiere. I materiali sono “vivi”, si adattano, reagiscono in modo diverso a climi diversi.
E anche se cerchi di prevedere matematicamente tutto, qualcosa ti metterà alla prova.
Ma è proprio di fronte a certe difficoltà che si mostra tutta la caparbietà necessaria per trovare la soluzione ideale. E per accontentare chi dà valore alla nostra professione: il Cliente.
E così, Gardiman non solo ha rifatto completamente le colonne ma, per farlo, ha cambiato il proprio sistema produttivo. Ha trasformato un problema tecnico in un’opportunità per mettere a punto una nuova modalità tecnologica realizzativa.
Il loro essere “problem solver” e partner fidati nel contract è tutto racchiuso nel messaggio che i loro Clienti hanno inviato a fine lavoro: un ringraziamento per aver cercato, fino in fondo, l’alternativa migliore, rimanendo sempre al loro fianco.
È stato per me un piacere, quello di raccontare l’esperienza di Gardiman in questo luogo straniero che conosco molto da vicino. Spero di essere stato un buon narratore. Ora però vi devo lasciare perché il mio volo da Algeri-Houari Boumédiène a Milano Malpensa sta per partire.
Alessandro B. Architetto e Designer