Come decidere le tonalità delle pareti

Per Gardiman Laboratorio di Design la scelta delle cromie è fatta di regole… ma anche di libertà!

I consigli di Gardiman Laboratorio di Design per decidere i colori giusti per ogni spazio della vostra abitazione, secondo il buon senso ma soprattutto rispettando il vostro modo di essere.


10 Dicembre 2018

Decidere i colori di una casa è importante tanto quanto scegliere la casa stessa.
A dimostrazione di ciò, spesso si contatta un vero e proprio professionista, il Color Designer, per capire quali tonalità siano ideali per una abitazione. E per chi ci vive.

Le cromie sono fondamentali per creare l’atmosfera di un ambiente e per farci sentire a nostro agio negli spazi in cui passiamo il nostro tempo.

Come spiega la cromoterapia, medicina non scientifica che associa i colori all’equilibrio di corpo e psiche, le cromie possono condizionare l’umore e migliorarci la vita.
Anche per l’antica arte cinese del Feng Shui, ogni tinta dà una diversa energia e contribuisce alla nostra felicità.
Che si creda o no a queste discipline, vale la pena seguire alcune regole per non commettere errori quando si decide di dipingere i muri di casa. Come ci spiega il team di Gardiman Laboratorio di Design.

Prima i colori e poi gli arredi

“Ai nostri clienti, consigliamo sempre di dare precedenza alla scelta della pittura e poi di procedere con l’acquisto degli arredi. Perché è importante partire dallo spazio vuoto, scoprire quanta luce naturale entri nelle stanze, considerare le metrature, le tipologie di illuminazione artificiale e fare diverse prove colore sulle pareti.
Naturalmente, questo è possibile quando si acquista una nuova abitazione.
Però, anche quando si tratta di dare una rinfrescata alle proprie mura domestiche, non ci si può lasciar condizionare dall’arredamento già esistente.
Si rischierebbe di fare una scelta solo razionale, senza ascoltare i veri bisogni emozionali e la personale evoluzione nei gusti. Gardiman può venire incontro alle esigenze del cliente riadattando i vecchi mobili, con tonalità in sintonia con la nuova idea di casa.”

Pochi, ma buoni

“Molte volte il desiderio di rivoluzionare il nostro habitat ci porta a esagerare, ad immaginare tanti colori diversi in una stessa abitazione. È meglio sceglierne meno e che si armonizzino tra loro.
Il troppo alla lunga stanca, crea confusione a scapito dell’eleganza.
È preferibile giocare sulle diverse sfumature di uno stesso colore, sui suoi diversi livelli di saturazione per movimentare uno spazio.”

Quali sono i colori giusti per la zona giorno e per la zona notte?

“Diciamo che non esiste una regola precisa. Molto dipende dal senso estetico e dalle tendenze del momento. Si sa che le tonalità più accese come l’arancio, il rosso, il giallo, date le proprietà stimolanti, sono più adatte a zone di lavoro/studio dove è richiesta molta energia neuronale. O ad ambienti di socializzazione e convivialità, come la cucina.
Certo se si vuole, ad esempio, usare il rosso in una stanza da letto, allora è meglio dosarlo magari dipingendo una sola parete, preferibilmente quella dedicata alla testiera del letto, perché una tinta così intensa può risultare stressante.
Per la zona notte, i più scelti sono i blu, gli azzurri e i grigi, in tutte le loro nuance, che aiutano a rilassare e conciliano il sonno”.

Il colore è magia

“Il colore fa autentiche magie! Riesce a valorizzare non solo le stanze, ma anche gli elementi strutturali di una casa. Noi di Gardiman progettiamo e costruiamo anche scale e spesso consigliamo, per dare loro maggior risalto, di dipingere il vano ospitante con una tonalità che richiami l’attenzione sul loro design, sulla loro unicità. Il risultato è di forte impatto estetico.
Una cromia particolare, di tendenza può anche trasformare, ad esempio, una colonna o una trave che non si possono demolire, cambiando totalmente la percezione che se ne aveva fino a quel momento: da elemento disturbante può trasformarsi in un piacevolissimo particolare che dà carattere ad uno spazio.”

I colori sono tornati di moda?

“Diciamo che negli anni ’80 le tonalità forti, calde sono state protagoniste assolute delle case degli italiani per poi lasciare spazio al bianco, ai grigi, ai crema, ai beige degli anni più recenti.
Ora il colore è tornato di moda in tante varianti innovative. Tutto sta nel saperle abbinare con dovizia all’arredamento classico o al moderno, tenendo sempre in considerazione che i colori scuri si addicono ad ambienti molto spaziosi perché ce li fanno percepire più piccoli. E che il buon vecchio bianco, ora presente in tante sfumature, ha il grande potere di accentuare la luminosità di una stanza, facendola visualizzare più grande.”